Mediterranea e sahariana al contempo, l’isola di Djerba affascina dai tempi di Omero. Ulisse vi ha gustato il “loto”, frutto delizioso che toglie ogni desiderio di partenza, e oggi tutti restano incantati dalla sua straordinaria atmosfera ; un’ atmosfera che condivide con Zarzis, sua vicina sulla terraferma. Ma Djerba è anche l’isola dei villaggi vacanza, delle attività all’aria aperta, della scoperta di un patrimonio unico… e delle escursioni verso i paesaggi grandiosi del Sahara.
Che cosa vedere ?
Vasai o street art
Djerba invita alle passeggiate, talmente i suoi dolci paesaggi sono in armonia con l’architettura tradizionale tutta biancore e rotondità : vecchi pozzi, piccole moschee sperdute in piena campagna, grandi proprietà rurali chiamate menzels… Recatevi al Parc Djerba Explore per conoscere la vita in una proprietà rurale, perfettamente ricostruita. Vi troverete anche un Parco di coccodrilli : assistete al momento del loro pasto e imparate a conoscere meglio questi impressionanti rettili. A Houmt-Souk, girovagate per il porto peschereccio, visitate il quartiere dei fondouks (caravanserragli) e il mercato coperto dove i pesci sono venduti all’asta. Non dimenticate il villaggio di Erriadh per visitare una delle più antiche sinagoghe del mondo, la Ghriba, e il museo vivente della street art, Djerbahood – una sorprendente appropriazione dell’architettura tradizionale da parte degli artisti di graffiti di tutto il mondo. Nel villaggio di Guellala, visitate i vasai che fabbricano delle grandi giare degne dell’Antichità, scendete con loro nei giacimenti di argilla sotterranei e cimentatevi con l’uso del tornio.
Che cosa fare ?
Musei o kitesurf
Dei begli hotel-club, delle spiagge di sabbia fine… Djerba è una destinazione di qualità per trascorrere le vacanze al mare. Il vento costante e il clima temperato ne fanno un luogo ideale per imparare il kitesurf o praticare la navigazione da diporto. Gli svaghi non mancano : immersioni, paracadute ascensionale, gite in barca, percorsi di golf, casinò e discoteche. Osservate i grandi assembramenti di uccelli migratori sulle lagune. Scoprite il patrimonio di Djerba : a Houmt-Souk si trova il Borj Ghazi Mustapha, una fortezza del 14° secolo dove il corsaro turco Dragut ha combattuto contro gli Spagnoli. Il museo del Patrimonio tradizionale di Djerba fa conoscere i gioielli, la ceramica, le tradizioni… Il Parco Djerba Explore è anche un’eccellente meta per la talassoterapia o per le cure termali. Sulla terraferma, partite alla scoperta dei vecchi villaggi berberi, delle case troglodite, degli Ksour e delle oasi del Sahara.
Che cosa mangiare ?
Polpi o riso djerbiano
Pesci e polpi appena pescati sono il vanto della gastronomia di Djerba. La cosa più divertente : scegliere la propria orata al mercato di Houmt-Souk e gustarla sul posto, accompagnata da un’insalata, in uno dei piccoli ristoranti vicini sulla cui insegna è scritto : « Porta il tuo pesce, io lo griglio » ! Assaggiate anche una deliziosa specialità di Djerba : il riso cotto a vapore con carne, fegato, prezzemolo, spinaci ed erbe. Vicino agli hotel, numerosi ristoranti vi propongono pizze, frutti di mare e cucina tunisina ; potrete anche mangiare all’ italiana o all’ asiatica in un hotel. Per una serata di successo, cenate al porto con musica e danze tradizionali, gustate della carne di qualità grigliata con fuoco di legna in un ambiente cosy, e gustate un couscous in un antico fondouk a Houmt-Souk.
Dove dormire ?
Bed & breakfast e clubs di vacanze
Djerba è per eccellenza, l’isola dei villaggi vacanza, che sono particolarmente numerosi. Essi propongono una varietà di attività in un’atmosfera conviviale. Ciononostante, tutti i tipi di alloggio coesistono a Djerba, dal grande hotel di lusso al bed & breakfast in piena campagna. Case tradizionali ristrutturate, antichi fondouk trasformati in hotel di charme, residence in forma di villaggio… ognuno sceglierà l’ambiente che più preferisce.
Chiavi di lettura
Cartaginesi, corsari e pescatori di spugne
I Cartaginesi avevano fondato a Djerba una grande città chiamata Meninx ; essi hanno anche costruito la strada che collega l’isola alla terraferma, che oggi viene chiamata Strada romana. Una comunità ebraica si è anche insediata a Djerba nell’Antichità : la sua sinagoga, la Ghriba, è una delle più antiche al mondo. Djerba, a quel tempo, produceva la porpora, colorante di pregio, estratto da un mollusco. Nel Medio Evo, l’isola si è riempita di piccole moschee rurali, che erano anche delle fortezze per proteggere la popolazione in caso di invasione. I Normanni della Sicilia, gli Aragonesi, poi i Turchi e gli Spagnoli si sono contesi il suo controllo. Nel 16° secolo, Djerba era una grande base di corsari che combattevano per l’impero ottomano. Nel 19° secolo, l’abolizione della schiavitù ha fatto nascere un’ importante comunità nera. Nello stesso periodo, dei Maltesi e dei Greci si sono installati numerosi per praticare la pesca delle spugne ; la chiesa maltese è sempre attiva a Houmt-Souk.
Menzels e fondouks
Attorno alle piccole strade e alle piste sabbiose di Djerba non è raro vedere apparire una vecchia menzel. Alti muri, torri d’angolo, volte e cupole… Queste proprietà rurali sono tipiche dell’architettura dell’isola. Un’architettura che trae tutto il suo fascino dalla sua sobrietà, dalle sue forme arrotondate e dal suo colore bianco latte. Intorno ad ognuna di queste dimore, una proprietà agricola permetteva a tutto il clan di vivere in autarchia grazie al suo pozzo, i suoi olivi e le sue colture irrigate da piccoli canali. Le menzels sono numerose nei dintorni di Midoun, la seconda città di Djerba. Mentre la città principale, Houmt-Souk, si distingue per i suoi fondouks (caravanserragli), dei luoghi una volta destinati ai mercanti viaggiatori per depositare le loro mercanzie. Con le loro vaste corti circondate da arcate imbiancate con la calce, questi sono dei superbi ambienti oggi trasformati in hotel, ostelli della gioventù o ristoranti : dei luoghi in cui sentire battere il cuore di Djerba.
Buono a sapersi
Commissione per il Turismo Djerba
Tél. : 75 650 016 / 75 650 544 / 75 653 780
Mercati settimanali
Lunedì : Zarzis, Houmt-Souk. Giovedì : Houmt.Souk. Venerdì : Midoun, Zarzis. Sabato : Ben Guerdane.
Trasporti
Djerba è dotata di un aeroporto internazionale (a 55 km da Zarzis). Sull’isola, numerosi taxi saranno a disposizione per i vostri spostamenti.
Shopping
Troverete a Djerba e a Zarzis dei mergoums (tappet rasi) dai colori vivi tessuti nelle regioni del sud, dei vestiti ricamati, dei cesti e cappelli di palma intrecciata… A Houmt-Souk, una visita al souk dei bijoux (gioielli) è obbligatoria : troverete magnifici gioielli in argento smaltato. Non lontano, negozi che vi proporranno una vasta gamma di tovaglie, sciarpe, tinture e coperte rigate prodotte dai laboratori di Djerba. L’isola conta anche un centro commerciale moderno e diverse boutiques.